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Piccoli edifici a forma di tempio contenenti le offerte votive di singole città alle divinità o anche edifici di modeste dimensioni che in un santuario avevano la funzione di contenere arredi o oggetti necessari alle cerimonie e alle processioni.

Tempio che presenta quattro colonne sulla parte frontale.

La ninfa marina figlia di Nereo e Doride. Contesa per la sua bellezza da Zeus e Poseidone, quando Prometeo predisse che il figlio di Tati sarebbe stato più potente del padre, gli dei la diedero in sposa al mortale Peleo, dal quale ebbe Achille.

 Leggendario eroe dell’Attica, figlio di Egeo re di Atene e di Etra.

Nome della musa della lirica corale e della danza. Essa era raffigurata come una bella giovane, con un abito lungo, usato dai suonatori di cetra, e nell’atto di trarre accordi, con le dita, dal suo strumento. Era coronata d’alloro.

 Edificio di culto contenente l’altare, le figure delle divinità, gli arredi sacri e gli oggetti necessari allo svolgimento del culto.

 Figlia del Cielo e della Terra. Era la dea greca della giustizia. Nonostante preferisse restare nubile, venne costretta da Zeus ad essere la sua prima o seconda moglie, precedendo Era. Partorì le Ore e le Parche.

Termine che originariamente indicava l’appezzamento di terreno trasmesso ereditariamente a un re o a un dio. Successivamente è passato ad indicare il santuario, un recinto sacro in cui sono collocati il tempio e l’altare e altri edifici connessi.

Figlio di Ulisse e di Penelope nei lunghi anni di assenza del padre, si vide invadere la reggia e sperperare le sostanze dai Proci, pretendenti alla mano di Penelope.

Figlio di Ulisse e di Circe, che la fatalità rese inconsapevolmente un parricida.



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